Comunicato Stampa 26/05/2012
L’Associazione Seventh Degree
Dell’Università di Salerno
Presenta
Arti di Maggio: Time Out
Il centro storico il nostro palcoscenico
MICU: V MEETING INTERNAZIONALE CORI UNIVERSITARI
Serata Finale
Salerno, domenica 27 maggio Chiesa dell’Addolorata ore 21 Ingresso Libero
Info.:www.coro.unisa.it - cell.:3204875000
Cori alla deriva sulla barca Gelsomina
Domenica 27 maggio, a partire dalle ore 21 nella chiesa dell’ Addolorata si esibiranno l’Ensemble Vocale Principe Sanseverino in rappresentanza del nostro ateneo, il Coro femminile dell’università di Bari, l’Ildebrando Pizzetti dell’università di Parma, la polifonica Pontina e l’Exultate Deo
Cantare vuol dire unire le voci, voci di persone normali, che nella vita hanno avuto la fortuna di avvicinarsi al canto corale e ne hanno fatto una passione, quasi una malattia, perché, rotto il ghiaccio, hanno scoperto che cantare richiede impegno, ma apre il cuore.
Cantare vuol dire tirar fuori ciò che si ha dentro attraverso la propria voce e far in modo che arrivi a chi ascolta. Lavorare su se stessi con gli altri, insieme a loro confluire in un’unica voce, la voce del Coro.Cantare vuol dire dar vita a un’esperienza umana fondata su qualcosa di ineffabile e sfuggente: la ricerca di un suono, del proprio modo di far musica, della musica stessa. È un viaggio ricco di situazioni ora faticose ora entusiasmanti: dal far convivere le diversità di ognuno a realizzare progetti, dall’affrontare le difficoltà tecniche a raccogliere gli applausi del pubblico. Ogni esperienza vissuta insieme costituisce allo stesso tempo un punto d’arrivo, un passo in avanti, lo stimolo a ripartire di slancio alla ricerca di nuovi obiettivi. Queste le ragioni estetiche del Meeting Internazionale dei Cori Universitari, atto finale della V edizione di Arti di Maggio – Zapping ‘900 rassegna realizzata dall’Associazione Seventh Degree dell’ Università di Salerno, presieduta da Liberato Marzullo, unitamente al direttore artistico Antonello Mercurio e dall’ Assessorato al Turismo dell’amministrazione comunale.
Ad inaugurare la serata sarà l’ensemble vocale Principe Sanseverino dell’ateneo salernitano, diretto da Antonello Mercurio. Due i brani di Giovanni Pierluigi da Palestrina, il kyrie dalla Missa brevis e Sicut Cervus. Le caratteristiche del maturo stile palestriniano sono la quasi immateriale morbidezza del contrappunto, la netta preferenza per le parti procedenti per gradi congiunti, il loro carattere essenzialmente melodico e la loro sovrana semplicità, tanto più evidente se si confronta con l’assai fiorita tendenza stilistica seguita da Palestrina stesso in gioventù e dai suoi predecessori in campo liturgico. Padrone assoluto di una tecnica perfettamente funzionale, usò tutte le risorse del contrappunto (quali canone e fuga) con consumata abilità e insieme, con naturalezza inclinando però negli ultimi anni alla libera imitazione melodica. Il congegno ritmico consiste essenzialmente nel rapporto di durata di una nota con l’altra (punto contro punto contrappunto) nel rapporto di equilibri di una frase contro l’altra, il che produce una tensione ritmica costantemente varia, contrazioni o allentamenti che corrispondono ad esigenze musicali o estetiche del momento. Tale delicata e armoniosa disposizione di accenti ritmici suscita un’impressione di ordine e di compostezza, un senso di riposo più che di movimento, e imprime al tessuto sonoro una levità che è il segno di una finezza unica nel suo tempo. Concluderà il programma Beata viscera del Di Marino. A seguire l’esibizione del Coro Femminile Roberto Goitre dell’Università di Bari diretto da Antonio Magarelli che proporrà gli espedienti armonici artificiosi e raffinati, peculiari delle composizioni profane di Macque, e ancora pagine di Martini e Brahms. Si esibiranno, poi, i tre cori ospiti, l’Ildebrando Pizzetti dell’Università di Parma diretto da Ilaria Poldi, la Polifonica Pontina guidata da Massimiliano Carlini e il coro Polifonico Exultate Deo di Napoli, diretto da Davide Troìa. Nel corso della serata si potrà contribuire al progetto Ipotenusa Marina e alla sua barca Gelsomina, una barca a vela scuola, su cui far navigare e poter far sentire il vento nelle mani e prender contatto con l’assoluto mare a ragazzi diversamente abili.
L’Ufficio Stampa
Olga Chieffi cell.:347/8814172
Dell’Università di Salerno
Presenta
Arti di Maggio: Time Out
Il centro storico il nostro palcoscenico
MICU: V MEETING INTERNAZIONALE CORI UNIVERSITARI
Serata Finale
Salerno, domenica 27 maggio Chiesa dell’Addolorata ore 21 Ingresso Libero
Info.:www.coro.unisa.it - cell.:3204875000
Cori alla deriva sulla barca Gelsomina
Domenica 27 maggio, a partire dalle ore 21 nella chiesa dell’ Addolorata si esibiranno l’Ensemble Vocale Principe Sanseverino in rappresentanza del nostro ateneo, il Coro femminile dell’università di Bari, l’Ildebrando Pizzetti dell’università di Parma, la polifonica Pontina e l’Exultate Deo
Cantare vuol dire unire le voci, voci di persone normali, che nella vita hanno avuto la fortuna di avvicinarsi al canto corale e ne hanno fatto una passione, quasi una malattia, perché, rotto il ghiaccio, hanno scoperto che cantare richiede impegno, ma apre il cuore.
Cantare vuol dire tirar fuori ciò che si ha dentro attraverso la propria voce e far in modo che arrivi a chi ascolta. Lavorare su se stessi con gli altri, insieme a loro confluire in un’unica voce, la voce del Coro.Cantare vuol dire dar vita a un’esperienza umana fondata su qualcosa di ineffabile e sfuggente: la ricerca di un suono, del proprio modo di far musica, della musica stessa. È un viaggio ricco di situazioni ora faticose ora entusiasmanti: dal far convivere le diversità di ognuno a realizzare progetti, dall’affrontare le difficoltà tecniche a raccogliere gli applausi del pubblico. Ogni esperienza vissuta insieme costituisce allo stesso tempo un punto d’arrivo, un passo in avanti, lo stimolo a ripartire di slancio alla ricerca di nuovi obiettivi. Queste le ragioni estetiche del Meeting Internazionale dei Cori Universitari, atto finale della V edizione di Arti di Maggio – Zapping ‘900 rassegna realizzata dall’Associazione Seventh Degree dell’ Università di Salerno, presieduta da Liberato Marzullo, unitamente al direttore artistico Antonello Mercurio e dall’ Assessorato al Turismo dell’amministrazione comunale.
Ad inaugurare la serata sarà l’ensemble vocale Principe Sanseverino dell’ateneo salernitano, diretto da Antonello Mercurio. Due i brani di Giovanni Pierluigi da Palestrina, il kyrie dalla Missa brevis e Sicut Cervus. Le caratteristiche del maturo stile palestriniano sono la quasi immateriale morbidezza del contrappunto, la netta preferenza per le parti procedenti per gradi congiunti, il loro carattere essenzialmente melodico e la loro sovrana semplicità, tanto più evidente se si confronta con l’assai fiorita tendenza stilistica seguita da Palestrina stesso in gioventù e dai suoi predecessori in campo liturgico. Padrone assoluto di una tecnica perfettamente funzionale, usò tutte le risorse del contrappunto (quali canone e fuga) con consumata abilità e insieme, con naturalezza inclinando però negli ultimi anni alla libera imitazione melodica. Il congegno ritmico consiste essenzialmente nel rapporto di durata di una nota con l’altra (punto contro punto contrappunto) nel rapporto di equilibri di una frase contro l’altra, il che produce una tensione ritmica costantemente varia, contrazioni o allentamenti che corrispondono ad esigenze musicali o estetiche del momento. Tale delicata e armoniosa disposizione di accenti ritmici suscita un’impressione di ordine e di compostezza, un senso di riposo più che di movimento, e imprime al tessuto sonoro una levità che è il segno di una finezza unica nel suo tempo. Concluderà il programma Beata viscera del Di Marino. A seguire l’esibizione del Coro Femminile Roberto Goitre dell’Università di Bari diretto da Antonio Magarelli che proporrà gli espedienti armonici artificiosi e raffinati, peculiari delle composizioni profane di Macque, e ancora pagine di Martini e Brahms. Si esibiranno, poi, i tre cori ospiti, l’Ildebrando Pizzetti dell’Università di Parma diretto da Ilaria Poldi, la Polifonica Pontina guidata da Massimiliano Carlini e il coro Polifonico Exultate Deo di Napoli, diretto da Davide Troìa. Nel corso della serata si potrà contribuire al progetto Ipotenusa Marina e alla sua barca Gelsomina, una barca a vela scuola, su cui far navigare e poter far sentire il vento nelle mani e prender contatto con l’assoluto mare a ragazzi diversamente abili.
L’Ufficio Stampa
Olga Chieffi cell.:347/8814172
Comunicato Stampa 25/05/2012
L’Associazione Seventh Degree dell’Università di Salerno
presenta
Meeting Internazionale Cori Universitari
Coro Exultate Deo
Coro Ildebrando Pizzetti, Università di Parma
Polifonica pontina
Arti di Maggio 2012
TIME-OUT
Il centro storico il nostro palcoscenico
Salerno, sabato 26 maggio: ore 19,30 MICU all’Addolorata
INGRESSO LIBERO – Info www.seventhdegree.it cell.:3204875000
Tre formazioni per la seconda serata del MICU
Sabato 26 appuntamento musicale all’Addolorata con il Coro Polifonico Esultate Deo, l’Ildebrando Pizzetti e la Polifonica Pontina
Triplo appuntamento sabato 26 maggio con la musica di Arti di maggio la kermesse promossa dall’Associazione Seventh Degree dell’Università di Salerno, presieduta da Liberato Marzullo e diretta da Antonello Mercurio, sostenuta dal comune di Salerno, in sinergia con il Conservatorio Statale di musica “G.Martucci”. La serata, secondo appuntamento del Meeting Internazionale Cori Universitari, verrà inaugurata alle ore 19,30 presso lo spazio dell’Addolorata, con l’esibizione di ben tre cori ospiti.
Prima formazione ad esibirsi sarà il Coro Polifonico Exultate Deo diretto da Davide Troìa, che spazierà dal gregoriano più puro del “Victimae paschali laudes” alla melodia di scuola napoletana del maestro Gaetano Panariello, prima di cedere la ribalta al Coro Ildebrando Pizzetti di Parma, diretto da Ilaria Poldi. La formazione proporrà un programma improntato alla musica medioevale, a cominciare dall’esecuzione di pagine dei cdici di Las Huelgas e Montpellier. Chiuderà la serata la Polifonica Pontina, diretta da Massimiliano Carlini, alla testa anche dell’orchestra del Conservatorio “G.Martucci” di Salerno, che sarà sostenuto dall’organo di Gianluca Biondi.Un coro, questo dalle radici antiche che sorge sulla scia della Schola Cantorum, fondata da un gruppo di coloni giunti nella provincia pontina e uniti dalla passione per il canto. La formazione proporrà brani di Jankins, Faurè,Mendelssohn, Williams e Carlini.
L’ufficio stampa
Olga Chieffi cell.:3478814172
presenta
Meeting Internazionale Cori Universitari
Coro Exultate Deo
Coro Ildebrando Pizzetti, Università di Parma
Polifonica pontina
Arti di Maggio 2012
TIME-OUT
Il centro storico il nostro palcoscenico
Salerno, sabato 26 maggio: ore 19,30 MICU all’Addolorata
INGRESSO LIBERO – Info www.seventhdegree.it cell.:3204875000
Tre formazioni per la seconda serata del MICU
Sabato 26 appuntamento musicale all’Addolorata con il Coro Polifonico Esultate Deo, l’Ildebrando Pizzetti e la Polifonica Pontina
Triplo appuntamento sabato 26 maggio con la musica di Arti di maggio la kermesse promossa dall’Associazione Seventh Degree dell’Università di Salerno, presieduta da Liberato Marzullo e diretta da Antonello Mercurio, sostenuta dal comune di Salerno, in sinergia con il Conservatorio Statale di musica “G.Martucci”. La serata, secondo appuntamento del Meeting Internazionale Cori Universitari, verrà inaugurata alle ore 19,30 presso lo spazio dell’Addolorata, con l’esibizione di ben tre cori ospiti.
Prima formazione ad esibirsi sarà il Coro Polifonico Exultate Deo diretto da Davide Troìa, che spazierà dal gregoriano più puro del “Victimae paschali laudes” alla melodia di scuola napoletana del maestro Gaetano Panariello, prima di cedere la ribalta al Coro Ildebrando Pizzetti di Parma, diretto da Ilaria Poldi. La formazione proporrà un programma improntato alla musica medioevale, a cominciare dall’esecuzione di pagine dei cdici di Las Huelgas e Montpellier. Chiuderà la serata la Polifonica Pontina, diretta da Massimiliano Carlini, alla testa anche dell’orchestra del Conservatorio “G.Martucci” di Salerno, che sarà sostenuto dall’organo di Gianluca Biondi.Un coro, questo dalle radici antiche che sorge sulla scia della Schola Cantorum, fondata da un gruppo di coloni giunti nella provincia pontina e uniti dalla passione per il canto. La formazione proporrà brani di Jankins, Faurè,Mendelssohn, Williams e Carlini.
L’ufficio stampa
Olga Chieffi cell.:3478814172
Comunicato Stampa 24/05/2012
L’Associazione Seventh Degree dell’Università di Salerno
presenta
Meeting Internazionale Cori Universitari
Coro di voci bianche del teatro Verdi di Salerno
Musica So/mmersa
Derive tra band emergenti
Arti di Maggio 2012
TIME-OUT
Il centro storico il nostro palcoscenico
Salerno, venerdì 25 maggio: ore 19 MICU all’Addolorata
Musica Sommersa piazza Cavour ore 20 INGRESSO LIBERO
Venerdì 25 doppio appuntamento musicale con il coro di voci bianche del Teatro verdi alle ore 19 all’Addolorata e la il folk Rock dei gruppi emergenti a Piazza Cavour dalle ore 20
Doppio appuntamento venerdì 25 maggio con la musica di Arti di maggio la kermesse promossa dall’Associazione Seventh Degree dell’Università di Salerno, presieduta da Liberato Marzullo e diretta da Antonello Mercurio, sostenuta dal comune di Salerno, in sinergia con il Conservatorio Statale di musica “G.Martucci”. La serata, primo appuntamento del Meeting Internazionale Cori Universitari, verrà inaugurata alle ore 19 presso lo spazio dell’Addolorata, nel complesso di Santa Sofia, con il concerto del coro di voci bianche del teatro Verdi di Salerno, diretto da Silvana Noschese.
Evento clou della serata sarà l’esecuzione di una scelta di brani della Messa degli Angiulilli, composta dal Maestro Gaetano Panariello, per il progetto dell’Associazione Scarlatti di Napoli, “La musica in mano ai criaturi”, nato e mirato a diffondere la cultura musicale fra le giovanissime generazioni, concretizzato con la formazione di un coro di voci bianche, denominato “Gli Angiulilli di Napoli”, costituito da ragazzini che frequentano le classi delle elementari e delle medie inferiori. Il programma spazierà, poi dal Benjamin Britten delle sue canzoni popolari per l’infanzia con Old Abram Brown, gemma di un repertorio intimo e al contempo nuovo, adatto a sviluppare la linea vocale dei piccoli all’ amabile O Bone Jesu di Andrei Basevi, per entrare nel mood della messa degli Angiulilli del Maestro Panariello, che vedrà al pianoforte Gabriella Iorio, il quale ha nel suo segno per intera la scuola compositiva napoletana, costituita da quella continuità melodiosa fino all’eccesso, che riesce ad aprire un sotteso dialogo tra i giovanissimi cantori e il pubblico, grazie anche a ritmi, in particolare ternari, con cui si pone alla ricerca delle proprie nobilissime radici. I bambini aggiungeranno al linguaggio vocale anche quello del corpo importante in quanto regola il ritmo del movimento nello spazio che ci circonda. In Okapi e nella Magia delle Ande, gestualizzazioni e piccoli movimenti di danza sono state inserite nella performance, da Silvana Noschese e Tiziana Caputo, lasciando così il coro offrire un simpatico colpo d’occhio. Ancora un brano di Gaetano Panariello, tratto dal musical “Al lupo, al lupo!”, ispirato alle favole di Esopo, con la swingante “Facciamo finta”, che strizza l’occhio all’attacco della “Rhapsody in blue” di George Gershwin,. Finale affidato a “Saturday Night”, ad Ava nagila di Idelsohn e Dans na kuimba di Perri
In contemporanea, a piazza Cavour, a partire dalle ore 20, serata Pop- Folk con Musica so/mmersa, derive tra band emergenti, un concerto nato in collaborazione con la Corner vibes TV e presentato da Deg e Michela D’Alessandro di radio MPA. Ad aprire la serata I Bidonvillarik che nascono nel novembre del 2006 dai Marenia, quando l’Assessorato all’Ambiente per promuovere la cultura della “raccolta differenziata di materiale ingombrante” chiede all’Associazione culturale musicale Illimitarte con sede a Villaricca di farsi promotori di un’idea che potesse essere oltre che particolare-originale. E l’originalità del gruppo sono proprio gli strumenti con i quali i componenti della band suonano: strumenti a percussione, poveri e diffusi, che provengono dalla “munnezza”. La band ha uno scopo: avvicinare tutti alla cultura della legalità e del riciclo. “Chi non rispetta l’ambiente deve rendersi conto che non danneggia solo gli altri, dei quali in modo egoistico se ne può fregare, ma tutti quelli che verranno, inclusi i suoi figli e nipoti”è la lezione di Raffaele Cardone responsabile di Illimitarte. A seguire il gruppo degli Sparvieri un gruppo giovane, ma già tormentato, che lascerà il testimone all’Ars Divina, latori di un rock diretto e piacevolmente melodico. L’utilizzo di una voce dai toni scuri e profondi, il basso e la chitarra quali principali strumenti armonici, l’uso del violino elettrico, tastiere ed elettronica, dona al gruppo un’idea di compattezza, corposità, originalità; una band che espone sfumature classicheggianti che rievocano l’opera e il teatro, delineando così la caratteristica portante del loro sound. A chiudere la serata della musica So/mmersa i Paranza Vibes un gruppo formato dai picentini Piervito De Rosa e Matteo Citro che grazie al successo del film documentario “Biutiful cauntri” sull’emergenza rifiuti in Campania, con il loro garbage sound.
L’ufficio stampa
Olga Chieffi cell.:347/8814172
Comunicato Stampa 22/05/2012
L’Associazione Seventh Degree dell’Università di Salerno
con
l’ Associazione Senza Periferie
presenta
Il teatro di Peppe Lanzetta
Convegno con Alfonso Amendola, Gianni Molinari e
Pasquale De Cristofaro
Proiezione video di Malaluna e Opera di Periferia
Arti di Maggio 2012
TIME-OUT
Il centro storico il nostro palcoscenico
Salerno, giovedì 24 maggio Scuderie di Palazzo Genovese
Ore 21,30 INGRESSO LIBERO
Info.: Olga Chieffi cell.:347/8814172 - Erminia Pellecchia cell.:329/4177076
La Malaluna di Peppe Lanzetta
Arti di Maggio ospita il secondo dei due dedicati a Peppe Lanzetta nell’ambito della sua mostra, con una performance, nelle scuderie di palazzo Genovese di Salerno che si terrà giovedì 24 maggio, con video-proiezioni di Malaluna e Opera di periferia presentate da Alfonso Amendola e Gianni Molinari
Il secondo “dedicato” all’arte di Peppe Lanzetta si svolgerà giovedì 24 maggio, alle ore 21,30, nel cortile di Palazzo Genovese dove saranno proiettati i video degli spettacoli, “Malaluna” di Peppe Lanzetta e Vincenzo Pirrotta, Premio Eti-Olimpici del Teatro 2004 e “Opera di periferia”, una commedia musicale sempre firmata dal drammaturgo napoletano e prodotta nel 2006 dal TeatroStudio di Salerno, presentati da Alfonso Amendola docente dell’ateneo salernitano e Gianni Molinari, capo della redazione de’ “Il Mattino” di Salerno. L’evento stato ideato per la mostra della V edizione di “Arti di maggio”, promossa dall’Associazione Seventh Degree e sostenuta dall’amministrazione comunale, che segna l’esordio di Peppe Lanzetta nelle arti visive con la personale, curata da Erminia Pellecchia “Dalla mia casa non si vede Capri”.
Giovedì sera assisteremo al video di Malaluna, un'operina divertente, macabra e affascinante, che sgorga del ventre di due grandi città del Sud: Napoli e e Palermo. Ne sono autori e interpreti magistrali Peppe Lanzetta e Vincenzo Pirrotta. Vi si riconoscono Brecht, Masaniello, Tom Waits e Pasolini. E poi Eduardo e Viviani, Mimmo Cuticchio e Mimmo Modugno, Anna Magnani e Maradona. Si incontrano, soprattutto, Palermo e Napoli: i bassifondi, i disadattati, i senza speranza di due città che sono mondi, universi, paradiso e inferno. Riecheggiano le grida e le voci del Sud, i canti e i dolori, i guai e i crimini, gli amori e le ossessioni, delle due città simbolo del Meridione del mondo: Palermo e Napoli sono lì, evocate e raccontate, vissute e patite. In un club sospeso tra Casablanca e Querelle, con un'orchestrina a tessere trame di un intrattenimento stanco e struggente, due figure si impongono: uomini, uguali e speculari, in completo bianco, la testa rasata. Scomodi sulle loro sedie astratte, bevitori incalliti, malavitosi consumati o in carriera: uomini dal passato amaro, dal presente faticoso, dal futuro improbabile. L'uno è Napoli, i suoi ardori e i suoi eroi: cinema e canto, camorra e quartieri, morti per overdose e belle donne. L'altro è Palermo, le vie dei Mestieri, la mafia e il mare, il «cunto»... Uno scontro, un confronto, senza possibilità di fuga, senza astrazioni o reticenze.. Blues metropolitani, tra via Maqueda e via Toledo: il Sud del mondo, il Sud dell'uomo, vibra come dolorose ferite aperte. E l'orchestrina, intanto, contrappunta e accompagna, sottolinea e cancella: al Malaluna Club, la poesia diventa uno sfregio, un grido urlato in faccia a chi ascolta senza capire. Le lingue si impastano, a volte diventano incomprensibili onomatopee del dolore: evocano, ricordano, amano. Restano le parole, solo le parole a chi ha vissuto tanto. E quegli uomini lì, quei due omoni stanchi e feroci, lontani e vigorosi, non possono far altro che parlare: monologhi che si alternano e si confondono, che solo a tratti sfociano in dialogo, e che esplodono nel vorticoso «cunto» finale, lirico e evocativo. L’opera di periferia che seguirà la proiezione del Premio Eti, in due atti e in venticinque scene, si configura come un musical su quella periferia napoletana più volte raccontata dall’autore e da diverse angolazioni narrative. Qui Lanzetta realizza una performance corale ambientata all’ombra delle Vele di Secondigliano, che valgono metaforicamente come fondale intercambiabile dei tanti bronx metropolitani. Fatti e misfatti, scontri tra bande e traffici illeciti, sogni spezzati e sballo che spezza la vita con droghe tagliate sono rappresentati a suono di rap che restituisce il ritmo nevrotico e compulsivo di esistenze consumate sempre ai margini di qualcosa.
L’ Ufficio Stampa
Olga Chieffi cell.:347/8814172
Comunicato Stampa 21/05/2012
L’Associazione Seventh Degree dell’Università di Salerno
presenta
Viaggio all’inferno con Vincent Profumo
con Antonello De Rosa e un’irruzione di Peppe Lanzetta
Arti di Maggio 2012
TIME-OUT
Il centro storico il nostro palcoscenico
Salerno martedì 22 maggio Scuderie di Palazzo Genovese
Ore 21,30 INGRESSO LIBERO
Info.: Olga Chieffi cell.:347/8814172 - Erminia Pellecchia cell.:329/4177076
Viaggio all’inferno con Vincent Profumo
Arti di Maggio ospita il primo dei due dedicati a Peppe Lanzetta nell’ambito della sua mostra, con una performance, nelle scuderie di palazzo Genovese di Salerno che si terrà martedì 22 maggio, di Antonello De Rosa, da un’idea di Pasquale De Cristofaro
Vincent Profumo è il protagonista dell’ultimo romanzo di Peppe Lanzetta, Infernapoli, pubblicato dalla Garzanti. Profumo, è uno dei boss più spietati e feroci di una camorra che infetta da sempre il corpo ulcerato di una Napoli apocalittica e alla deriva. Tra strade e traffici loschi, un viaggio in profondità nelle viscere di una città-mondo senza più grazia e bellezza. Un vero e proprio dottor Jekyll e mister Hyde della mala vita organizzata. Il boss della camorra infatti, uccide spietatamente i suoi nemici ma poi, quando torna a casa, si commuove ascoltando la musica di Maria Callas. Vincent Profumo prova una stima e un’ammirazione nei confronti della cantante lirica, che col tempo si trasforma in mera ossessione. Una venerazione patologica che lo induce a battezzare le sue tre figlie col nome dell’indimenticabile soprano e cioè: MariaSole, MariaLuna e MariaStella.
Peppe Lanzetta oltre a raccontare la difficile realtà partenopea espone, con una certa chiarezza di idee, un dualismo che in fondo è in ognuno di noi. Un’ambivalenza che se resta nei limiti della normalità aiuta anche a vivere la vita in modo più pieno e appagante, ma quando sconfina nella malattia mentale, arreca incalcolabili danni a se stesso, alla propria famiglia e all’intera società. L’unica forza vitale sembra essere il sesso. Un sesso violento, osceno, oltre ogni limite e misura che impegna tutti in un agone mortale. Vicenda tragica eppure con risvolti di una delicatezza insperabili. Una ginestra su un dorso vulcanico arso e desertico. Un profumo di speranza e di possibile riscatto se…
L’azione scenica sarà una discesa agli inferi attraverso la voce rotta e maleducata di Lanzetta che ci ha abituati da sempre a guardare in faccia la realtà senza alcun infingimento. Questa l’idea performativa di Pasquale De Cristofaro, creata per l’evento visivo della V edizione di “Arti di maggio”, promossa dall’Associazione Seventh Degree e sostenuta dall’amministrazione comunale, che martedì 22 maggio, alle ore 21,30, Antonello De Rosa realizzerà nelle Scuderie di Palazzo Genovese, come primo dei due “dedicati” a Peppe Lanzetta, il quale non mancherà di irrompere, nella performance a lui stesso ispirata, tra le sue opere, che segnano l’esordio quale pittore con la personale, curata da Erminia Pellecchia “Dalla mia casa non si vede Capri”.
Il secondo “dedicato” si svolgerà giovedì 24 maggio, alle ore 21,30, nel cortile di Palazzo Genovese dove saranno proiettati i video degli spettacoli, “Malaluna” di Peppe Lanzetta e Vincenzo Pirrotta, Premio Eti-Olimpici del Teatro 2004 e “Opera di periferia”, una commedia musicale sempre firmata dal drammaturgo napoletano e prodotta nel 2006 dal TeatroStudio di Salerno, presentati da Alfonso Amendola docente dell’ateneo salernitano e Gianni Molinari, capo della redazione de’ “Il Mattino” di Salerno.
L’ Ufficio Stampa
Olga Chieffi cell.:347/8814172
Comunicato Stampa 19/05/2012
Annullati i concerti di Arti di Maggio per la tragedia di Brindisi
Silence per Melissa Bassi La Seventh Degree, unitamente al Conservatorio Statale di Musica “G.Martucci” di Salerno, annulla tutti i concerti di Music on The Road in rispetto dell’attentato consumatosi questa mattina a Brindisi. Peppe Lanzetta testimonial della battaglia contro tutti gli orrori con il suo segno e la sua voce onorerà la memoria della giovane vittima
“E come potevamo noi cantare con il piede straniero sopra il cuore, tra i morti abbandonati nelle piazze sull’erba dura di ghiaccio, al lamento d’agnello dei fanciulli, all’urlo nero della madre che andava incontro al figlio crocifisso sul palo del telegrafo. Alle fronde dei salici, per voto, anche le nostre cetre erano appese, oscillavano lievi al triste vento” (Salvatore Quasimodo)
L’Associazione Seventh Degree unitamente al Conservatorio Statale di Musica di Salerno “G.Martucci”, annulla i concerti in programma per questa sera “Music on The Road”, indicendo il silenzio per l’attentato alla scuola di Brindisi dedicata a Francesca Morvillo e Giovanni Falcone in cui è perita la studentessa sedicenne Melissa Bassi. Unica voce a testimoniare e a urlare con il suo squassante segno artistico sarà Peppe Lanzetta, il quale ha annullato la performance in duo con Jennà Romano, prevista alle ore 22, nell’ambito dello spazio espositivo di Palazzo Genovese che ospita la sua personale “Dalla mia casa non si vede Capri”, trasformandola in un momento di riflessione in memoria di Melissa Bassi ed elevando, così, ancora più forte la sua e la nostra protesta contro tutte le barbarie del mondo.
Silence per Melissa Bassi La Seventh Degree, unitamente al Conservatorio Statale di Musica “G.Martucci” di Salerno, annulla tutti i concerti di Music on The Road in rispetto dell’attentato consumatosi questa mattina a Brindisi. Peppe Lanzetta testimonial della battaglia contro tutti gli orrori con il suo segno e la sua voce onorerà la memoria della giovane vittima
“E come potevamo noi cantare con il piede straniero sopra il cuore, tra i morti abbandonati nelle piazze sull’erba dura di ghiaccio, al lamento d’agnello dei fanciulli, all’urlo nero della madre che andava incontro al figlio crocifisso sul palo del telegrafo. Alle fronde dei salici, per voto, anche le nostre cetre erano appese, oscillavano lievi al triste vento” (Salvatore Quasimodo)
L’Associazione Seventh Degree unitamente al Conservatorio Statale di Musica di Salerno “G.Martucci”, annulla i concerti in programma per questa sera “Music on The Road”, indicendo il silenzio per l’attentato alla scuola di Brindisi dedicata a Francesca Morvillo e Giovanni Falcone in cui è perita la studentessa sedicenne Melissa Bassi. Unica voce a testimoniare e a urlare con il suo squassante segno artistico sarà Peppe Lanzetta, il quale ha annullato la performance in duo con Jennà Romano, prevista alle ore 22, nell’ambito dello spazio espositivo di Palazzo Genovese che ospita la sua personale “Dalla mia casa non si vede Capri”, trasformandola in un momento di riflessione in memoria di Melissa Bassi ed elevando, così, ancora più forte la sua e la nostra protesta contro tutte le barbarie del mondo.
Comunicato Stampa 17/05/2012
L’Associazione Seventh Degree dell’Università di Salerno
presenta
PEPPE LANZETTA
MUSIC ON THE ROAD
Il centro storico il nostro palcoscenico
Salerno sabato 19 maggio: Palazzo Genovese, Corso Vittorio Emanuele, Piazza Portanova
Ore 19-24 vernissage mostra ore 22 INGRESSO LIBERO. Preview per la stampa ore 11,30
Info.:www.seventhdegree.it - cell.: 3204875000
La folle giornata di Arti di Maggio
Sabato 19 maggio il centro storico di Salerno diverrà una scatola sonora animata da sette gruppi del conservatorio “G. Martucci”. Peppe Lanzetta debutta in qualità di pittore con la mostra “Dalla mia casa non si vede Capri”
La V edizione di Arti di Maggio, la kermesse promossa dall’Associazione Seventh Degree dell’Università di Salerno, presieduta da Liberato Marzullo e diretta da Antonello Mercurio, sostenuta dal comune di Salerno, in sinergia con il Conservatorio Statale di musica “G.Martucci”, guidato da Fulvio Maffia, unitamente ad una rete di associazioni culturali, si appresta a vivere la sua giornata clou sabato 19 maggio.
Il sabato di Arti di Maggio comincerà in mattinata, alle ore 11,30, nelle Scuderie di palazzo Genovese, quando verrà vissuta la preview riservata alla stampa della mostra di Peppe Lanzetta “Dalla mia casa non si vede Capri”, una esposizione promossa dall’Associazione “Senza Periferie”, presieduta da Lorenzo Forte e curata da Erminia Pellecchia. Nel corso dell’aperitivo stampa, offerto dall’Istituto professionale di Stato per i servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera, diretto dal Prof.Gianfranco Casaburi, al quale parteciperà l’Assessore alle politiche culturali Ermanno Guerra e l’Assessore al Turismo Enzo Maraio, unitamente ad Antonello Mercurio, in rappresentanza della Seventh Degree, verranno presentate le sessanta opere di piccolo formato, tutti acrilici su tela, unitamente alla programmazione di contorno alla mostra con i due eventi che si svolgeranno nei giorni seguenti, nel cortile di Palazzo Genovese, curati da Pasquale De Cristofaro. A partire dalle ore 19, sino alle 24, il centro storico della città sarà animato dalla “Music on the Road”, in collaborazione con il conservatorio di Musica “G.Martucci”, che esibirà gli allievi migliori, in un tourbillon musicale di generi e strumenti. Tanta musica attraverso cui si spazierà dal Quintetto di ottoni, che avrà l’attacco a Corso Vittorio Emanuele dinanzi alla banca d’Italia, al trio di fiati e al quartetto con flauto clarinetto e due sax, che si esibiranno nella Galleria Capitol e al duo di flauti, di Costabile Franciulli e Vincenzo Santoriello, che “sonorizzerà” la Galleria del Corso, mentre piazza Portanova, ospiterà la scuola di Jazz con un quartetto vocale, un omaggio a Thelonius Monk con il Settetto Sphere e il latin del Quartet del percussionista Davide Cantarella. Alle ore 22 apertura al pubblico della mostra di Peppe Lanzetta che verrà impreziosita da una sua performance in coppia con Jennà Romano, anime che si (con)fondono, si confrontano, si scontrano nel teatro, nella letteratura, nella musicalità di una città complessa e controversa come Napoli.
L’ Ufficio Stampa
Olga Chieffi cell.:347/8814172
presenta
PEPPE LANZETTA
MUSIC ON THE ROAD
Il centro storico il nostro palcoscenico
Salerno sabato 19 maggio: Palazzo Genovese, Corso Vittorio Emanuele, Piazza Portanova
Ore 19-24 vernissage mostra ore 22 INGRESSO LIBERO. Preview per la stampa ore 11,30
Info.:www.seventhdegree.it - cell.: 3204875000
La folle giornata di Arti di Maggio
Sabato 19 maggio il centro storico di Salerno diverrà una scatola sonora animata da sette gruppi del conservatorio “G. Martucci”. Peppe Lanzetta debutta in qualità di pittore con la mostra “Dalla mia casa non si vede Capri”
La V edizione di Arti di Maggio, la kermesse promossa dall’Associazione Seventh Degree dell’Università di Salerno, presieduta da Liberato Marzullo e diretta da Antonello Mercurio, sostenuta dal comune di Salerno, in sinergia con il Conservatorio Statale di musica “G.Martucci”, guidato da Fulvio Maffia, unitamente ad una rete di associazioni culturali, si appresta a vivere la sua giornata clou sabato 19 maggio.
Il sabato di Arti di Maggio comincerà in mattinata, alle ore 11,30, nelle Scuderie di palazzo Genovese, quando verrà vissuta la preview riservata alla stampa della mostra di Peppe Lanzetta “Dalla mia casa non si vede Capri”, una esposizione promossa dall’Associazione “Senza Periferie”, presieduta da Lorenzo Forte e curata da Erminia Pellecchia. Nel corso dell’aperitivo stampa, offerto dall’Istituto professionale di Stato per i servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera, diretto dal Prof.Gianfranco Casaburi, al quale parteciperà l’Assessore alle politiche culturali Ermanno Guerra e l’Assessore al Turismo Enzo Maraio, unitamente ad Antonello Mercurio, in rappresentanza della Seventh Degree, verranno presentate le sessanta opere di piccolo formato, tutti acrilici su tela, unitamente alla programmazione di contorno alla mostra con i due eventi che si svolgeranno nei giorni seguenti, nel cortile di Palazzo Genovese, curati da Pasquale De Cristofaro. A partire dalle ore 19, sino alle 24, il centro storico della città sarà animato dalla “Music on the Road”, in collaborazione con il conservatorio di Musica “G.Martucci”, che esibirà gli allievi migliori, in un tourbillon musicale di generi e strumenti. Tanta musica attraverso cui si spazierà dal Quintetto di ottoni, che avrà l’attacco a Corso Vittorio Emanuele dinanzi alla banca d’Italia, al trio di fiati e al quartetto con flauto clarinetto e due sax, che si esibiranno nella Galleria Capitol e al duo di flauti, di Costabile Franciulli e Vincenzo Santoriello, che “sonorizzerà” la Galleria del Corso, mentre piazza Portanova, ospiterà la scuola di Jazz con un quartetto vocale, un omaggio a Thelonius Monk con il Settetto Sphere e il latin del Quartet del percussionista Davide Cantarella. Alle ore 22 apertura al pubblico della mostra di Peppe Lanzetta che verrà impreziosita da una sua performance in coppia con Jennà Romano, anime che si (con)fondono, si confrontano, si scontrano nel teatro, nella letteratura, nella musicalità di una città complessa e controversa come Napoli.
L’ Ufficio Stampa
Olga Chieffi cell.:347/8814172
Comunicato Stampa 15/05/2012
L’Associazione Seventh Degree dell’Università di Salerno
presenta
Arti di Maggio
15-18maggio 2012
MusiCage
Il centro storico il nostro palcoscenico
Salerno, Complesso di Santa Sofia, ore 20 - INGRESSO LIBERO
Info.:www.seventhdegree.it – tel.:320/4875000
Arti di Maggio omaggio a John Cage
Quattro le serate, inaugurate il 15, nella sala del complesso di Santa Sofia, dove sino al 18 si eseguiranno pagine originali degli allievi delle classi di composizione e musica elettronica e i più famosi brani del padre della musica contemporanea, nell’anno celebrativo del centenario della sua nascita
Entra nel vivo la V edizione di Arti di Maggio, promossadell’Associazione Seventh Degree dell’ Università di Salerno di Liberato Marzullo e Antonello Mercurio, con il sostegno del Comune di Salerno e la collaborazione del Conservatorio Statale di Musica “G.Martucci”. Le prime quattro giornate celebreranno il centenario della nascita di John Cage. Nella sala del complesso di Santa Sofia saranno cinque i progetti allestiti da Silvia Lanzalone, docente di Musica Elettronica della nostra massima istituzione musicale, a cui il pubblico potrà partecipare dal 15 al 18 maggio. In una rassegna che vanta quale tema “Time-Out” l’omaggio a Cage era naturale. Silvia Lanzalone è riuscita a coinvolgere 17 classi del Martucci in cinque diversi progetti, che si svolgeranno da martedì 15 maggio a venerdì 18, a partire dalle ore 20, nel Complesso di Santa Sofia. L’evento inaugurale sarà “Omaggio a Cage”, con testi e video del genio americano e letture di Elisabetta Scatarzi, seguito dal Percussive Cage a cura delle classi di percussioni dei Maestri Mariagrazia Pescetelli e Paolo Cimmino. Il 16 verrà vissuto il primo appuntamento con “Electric Cage”, che presenterà opere degli allievi di musica elettronica dei conservatori di Avellino e Benevento, seguito da “The Cage in the Voice”, in collaborazione con il corso di Canto di Elisabetta Scatarzi. Il 17 secondo evento di ElectriCage con il confronto degli allievi dei conservatori di Napoli e Salerno, seguito da Viola’s Cage, in sinergia con la classe di viola di Alessandro Santucci. Venerdì 18 maggio appuntamento finale con la conferenza “The Age of Cage”, con relatori Alfonso Amendola, Agostino Di Scipio, Silvia Lanzalone, Ciro Longobardi e Giancarlo Turaccio, a seguire “Polvere di suono e altri resti”, un concerto a cura di Agostino Di Scipio con la partecipazione di Ciro Longobardi, nel corso del quale verranno eseguite musiche originali del compositore napoletano e pagine di John Cage. Volendo tentare di riassumere in una proposizione sola il senso ultimo del legato culturale di John Cage, trascurando gli sviluppi tutt’altro che semplici e lineari delle sue posizioni, nel tempo, e cercando di forzarne unitariamente il discorso, credo che si potrebbe ricorrere con vantaggio a una dichiarazione che egli stese, in margine al suo “A Year from Monday”, nel ’63: “Vorrei che le nostre attività fossero più sociali, e sociali in modo anarchico”. Nel corso di queste quattro giornate verranno eseguiti brani di Cage quali Aria , per voce umana, “The Wonderful window of eighteen springs”, “Fontana Mix”, Cartridge Music, Imaginary Landscape n°5, lo splendido dream per viola ed ensemble di viole, la sonata per clarinetto solo, Music of Changes, book III per pianoforte e il celebrato 4’33” con il suo tacet, che verrà eseguito ogni sera, a conclusione del concerto. Ci convinceremo attraverso quela nuova musica, che ciò che veramente importa è conservare intatto, anzi, accrescere di continuo, nell’arte, il nucleo vivo e insopprimibile di quel messaggio civile, operando sopra la mente degli uomini attraverso i suoni e le immagini, le parole e i gesti, così da ricondurli, oltre ogni sospensione e rottura, empirica e provvisoria, alla volontà e alla capacità di modificare le proprie convinzioni e convenzioni, le idee e le percezioni, reinstaurando la fedeltà a quella visione del mondo che l’anarchia propone, e ristrutturando il consenso a quell’utopia, reinducendone la tangibile praticabilità.
L’ Ufficio Stampa
Olga Chieffi cell.:347/8814172
Comunicato Stampa 14/05/2012
L’Associazione Seventh Degree dell’Università di Salerno
presenta
Arti di Maggio
15-27 maggio 2012
TIME-OUT
Il centro storico il nostro palcoscenico
Time-Out: le arti come uscita di sicurezza
L’omaggio a John Cage, il segno vulcanico di Peppe Lanzetta, la musica sommersa dei gruppi emergenti e il Meeting Internazionale dei Cori Universitari, le gemme della V edizione di Arti di Maggio, presentata questa mattina presso l’Info Point del comune di Salerno
La V edizione di Arti di Maggio, la kermesse promossa dall’Associazione Seventh Degree dell’Università di Salerno, presieduta da Liberato Marzullo e diretta da Antonello Mercurio, sostenuta dal comune di Salerno, in sinergia con il Conservatorio Statale di musica “G.Martucci”, guidato da Fulvio Maffia, unitamente ad una rete di associazioni culturali, e’ stata presentata questa mattina presso l’Info Point dell’Assessorato al Turismo. “Il leit-motive scelto quest’anno – ha dichiarato il direttore artistico Antonello Mercurio - è “Time –Out”, tempo sospeso, vacatio, e sembra indicare come uscita di sicurezza per l’umanità la “cura” del proprio essere, quell’andare sulle vette e negli abissi dell’io, allo scopo di immaginare, e cogliere nuovi sentimenti, nuove emozioni., che purificati, portati allo stato puro, riveleranno senza veli, cosa siamo, ri-generando la vita tutta, da semplice vita vivente in vita vissuta”. Si comincerà con un omaggio a John Cage, nell’anno nel centenario della nascita: quattro intense serate, intitolate MusiC-age, nate dalla sinergia con la massima istituzione musicale cittadina, nella persona della docente della classe di musica elettronica Silvia Lanzalone, la quale è riuscita a coinvolgere 17 classi del Martucci in cinque diversi progetti, che si svolgeranno da martedì 15 maggio a venerdì 18, a partire dalle ore 20, nel Complesso di Santa Sofia. L’evento inaugurale sarà “Omaggio a Cage”, con testi e video del genio americano e letture di Elisabetta Scatarzi, seguito dal Percussive Cage a cura delle classi di percussioni dei Maestri Mariagrazia Pescetelli e Paolo Cimmino. Il 16 verrà vissuto il primo appuntamento con “Electric Cage”, che presenterà opere degli allievi di musica elettronica dei conservatori di Avellino e Benevento, seguito da “The Cage in the Voice”, in collaborazione con il corso di Canto di Elisabetta Scatarzi. Il 17 secondo evento di ElectriCage con il confronto degli allievi dei conservatori di Napoli e Salerno, seguito da Viola’s Cage, in sinergia con la classe di viola di Alessandro Santucci. Venerdì 18 maggio evento finale con la conferenza “The Age of Cage”, con relatori Alfonso Amendola, Agostino Di Scipio, Silvia Lanzalone, Ciro Longobardi e Giancarlo Turaccio, a seguire “Polvere di suono e altri resti”, un concerto a cura di Agostino Di Scipio con la partecipazione di Ciro Longobardi, nel corso del quale verranno eseguite musiche originali del compositore napoletano e pagine di John Cage.
Arti di Maggio, saluterà l’esordio pittorico di Peppe Lanzetta con “Dalla mia casa non si vede Capri”, una mostra, promossa dall’Associazione “Senza Periferie”, curata da Erminia Pellecchia, che verrà inaugurata sabato 19 maggio, alle ore 22, presso le scuderie di Palazzo Genovese, in cui saranno esposte sessanta opere di piccolo formato, tutti acrilici su tela. Due i “dedicati”, che si svolgeranno nei giorni seguenti, nel cortile di Palazzo Genovese, curati da Pasquale De Cristofaro. Domenica 20 maggio, alle ore 21,30, saranno proiettati i video degli spettacoli, “Malaluna” di Peppe Lanzetta e Vincenzo Pirrotta, Premio Eti-Olimpici del Teatro 2004 e “Opera di periferia”, una commedia musicale sempre firmata dal drammaturgo napoletano e prodotta nel 2006 dal TeatroStudio di Salerno, presentati da Alfonso Amendola docente dell’ateneo salernitano e Gianni Molinari, capo della redazione de’ “Il Mattino” di Salerno, mentre martedì 22 maggio, alle ore 21,30, sarà di scena “Viaggio all’ Inferno con Vincent Profumo”, un’idea performativa di Pasquale De Cristofaro con Antonello De Rosa, ispirato al penultimo romanzo di Peppe Lanzetta “Infernapoli”.
Il 19 maggio il centro storico della città sarà animato dalle 19 alle 24 dalla “Music on the Road”, in collaborazione con il conservatorio di Musica “G.Martucci”, che esibirà gli allievi migliori, in un tourbillon musicale di generi e strumenti. “Una iniziativa, questa punto forte dell’intera manifestazione – ha affermato Enzo Maraio, assessore allo sport e al turismo del nostro comune, con il quale è nata l’intera kermesse - una folle journée che si pone quasi come continuazione dei week-end di Luci d’artista, che hanno animato l’inverno”. Tanta musica attraverso cui si spazierà dal Quintetto di ottoni al trio di fiati, al duo di flauti, nelle gallerie di Corso V.Emanuele, mentre piazza Portanova, ospiterà la scuola di Jazz con un quartetto vocale, un omaggio a Thelonius Monk con il Settetto Sphere e il latin del Quartet del percussionista Davide Cantarella. Il 25 maggio, sarà il giorno della Musica So-mmersa, con Piazza Cavour invasa dalle band emergenti salernitane, a cominciare alle ore 20 con l’Associazione Bidonvillarik che presenterà gli Sparvieri e l’Ars Divina, con special guest il linguaggio contaminato dei Paranza Vibes. Gran finale con la tre giorni dal 25 al 27 maggio dedicati al MICU meeting Internazionale Cori Universitari , che si svolgerà nell’abituale cornice dell’Addolorata e avrà un’apertura particolare, affidata al Coro di Voci Bianche del teatro Giuseppe Verdi di Salerno diretto da Silvana Noschese. Il 26 ribalta per il Coro Polifonico Exultate Deo diretto da Davide Troìa, la formazione dell’Università di Parma, Ildebrando Pizzetti diretta da Ilaria Poldi e la Polifonica Pontina guidata da Massimiliano Carlini. Il 27 maggio serata di chiusura del Micu e dell’intera manifestazione con un concerto in cui si esibiranno l’Ensemble Vocale “Principe Sanseverino” del nostro ateneo, diretto da Antonello Mercurio, il coro femminile dell’università di Bari Roberto Goitre, guidato da Antonio Magarelli, e ancora, l’Ildebrando Pizzetti di Parma, la polifonica Pontina e l’Exultate Deo di Napoli, nel corso del quale si potrà contribuire al progetto Ipotenusa Marina e alla sua barca Gelsomina, una barca a vela scuola, su cui far navigare e poter far sentire il vento nelle mani e prender contatto con l’assoluto mare a ragazzi diversamente abili.
L' Ufficio Stampa
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Comunicato stampa 12/05/2012
L’Associazione Seventh Degree dell’Università di Salerno
presenta
Arti di Maggio
15-27 maggio 2012
TIME-OUT
Il centro storico il nostro palcoscenico
Conferenza stampa di presentazione Lunedì 14 maggio ore 11
Galleria Capitol Info point assessorato turismo del comune di Salerno
Info.:www.seventhdegree.it
Al via la quinta edizione di Arti di Maggio
Lunedì 14 maggio, presso l’ Info Point nella galleria Capitol, alle ore 11, verrà presentata la rassegna promossa dalla Seventh Degree dell’Università di Salerno, ospite di Salerno Porte Aperte, che animerà il centro storico con circa trenta eventi dal 15 al 27 maggio
“Tempo sospeso, tempo fermo, intervallo, temporalità; non si vuole essere più condizionati dallo scandire delle ore, da un continuo misurabile. Il tempo è interminabile ma scelgo solo “or ora”, come una clessidra senza sabbia, senza tempo. Bisogna appropriarsi del tempo, fermarlo, per poter capire il senso “autentico del passato” se non la sua “irreversibilità”. Non il prima e il poi ma il qui, sospeso e fermo, il silenzioso profondo anche se di volta in volta, per poter ricominciare”. Ci ispiriamo alle parole di Concetto Pozzati per introdurre il tema scelto per la V edizione di Arti di Maggio “Time-out”, scelto da suo direttore artistico Antonello Mercurio, per questi tempi travolti dallo spettro del nulla, dell’incomunicabilità, del disvivere.
Lunedì, 14 maggio, alle ore 11, presso l’ Info Point dell’Assessorato al Turismo, presso la galleria Capitol in corso Vittorio Emanuele, il Presidente dell’Associazione Seventh Degree dell’ Università di Salerno Liberato Marzullo, unitamente al direttore artistico Antonello Mercurio e a Fulvio Maffia, direttore del Conservatorio Statale di Musica “G.Martucci” di Salerno, alla presenza dell’ Assessore ai Beni Culturali e Portualità Turistica dell’amministrazione comunale Enzo Maraio e della giornalista Erminia Pellecchia, in rappresentanza dell’Associazione Senza Periferie, illustrerà alla stampa la V edizione di Arti di Maggio – Salerno Porte Aperte 2012.
Time-Out è il tema scelto per questa primavera, un momento di riflessione sulle arti, in cui trovare nuove nascite, nuove strade per venir fuori da questa fase di stallo che stiamo vivendo. In modo dinamico e coinvolgente il nostro centro storico sarà fruibile e animato dal 15 al 27 maggio con oltre trenta eventi, ospiti di Salerno Porte Aperte, spazianti dalla musica, all’arte, al teatro, alla poesia, promossi dall’Associazione Seventh Degree dell’ Università di Salerno, con il contributo del Comune di Salerno – Assessorato Beni Culturali e Portualità Turistica - in collaborazione con il Conservatorio Statale di Musica “G.Martucci”, l’Associazione Senza Periferie, l’Associazione Artist School. Icona della manifestazione sarà John Cage, del quale ricorre il centenario della nascita. Nella sua camera anecoica, come nel nostro “Time-out”, l’urgenza di abbandonare ogni intento di controllo del suono e tentare di scoprire i mezzi che consentano ai suoni di essere se stessi, di iniziare un cammino per ricercare un qualcosa che è la verità, un viaggio alla ventura attraverso un gioco che è l’eterno invito a cominciare da capo; e, ancora, verificare, immaginare scegliere, analizzare, inventare, ideare per conseguire folgorazioni. “…Questo gioco è, pertanto, un’affermazione di vita; non un tentativo di portare ordine nel caos o di tentare progressi creativi, ma semplicemente un modo di svegliarsi alla vita che stiamo vivendo”(John Cage).
L’ Ufficio Stampa
Olga Chieffi cell.:347/8814172